Spettacolo Finale

IL MAESTRO MATTHIEU MANTANUS DIRIGE LA JEANS SYMPHONY ORCHESTRA

TEMPIO DI SAN FORTUNATO Domenica 30 agosto ore 21.00

Con Beethoven e Mendelssohn, Mantanus spiegherà e suonerà insieme alla Sua Jeans Symphony Orchestra uno dei periodi più intensi della Storia della società e della musica, e del quale i due compositori tedeschi sono un emblema importante. Si tratta della fine di un mondo, quello classico, settecentesco, di ispirazione feudale, che implode sotto la spinta del pensiero illuminista. 
Politicamente avviene in Francia, attraverso la violenza della Rivoluzione Francese, e si conclude con l'ascesa al potere dei re borghesi. In musica, tutto avviene invece oltre Reno con una rivoluzione avviata da Beethoven nella forma e nell'intento espressivo della musica, e che si placa (momentaneamente) con il primo romanticismo, incarnato perfettamente da Mendelssohn.
JeansMusic e la Jeans Symphony Orchestra 
Ideato dal direttore d'orchestra svizzero-belga Matthieu Mantanus, il progetto JeansMusic vuole rompere gli schemi del concerto classico che ingabbiano l'orchestra sinfonica e inserire il repertorio classico in rituali nuovi, più adatti a toccare un pubblico più vasto. 
La sua Jeans Symphony Orchestra, un'orchestra di giovani professionisti che condividono lo spirito JeansMusic, e si esibisce in jeans, in una modalità più vicina al concerto rock che a quello classico. 
Ma al di là dei jeans, a fare la differenza è il modo di entrare in contatto con il pubblico, per illustrare anche con le parole le emozioni che poi caratterizzano la musica.
Matthieu Mantanus 
Già assistente di Lorin Maazel e Giuseppe Sinopoli, autore per Feltrinelli del libro che spiega Beethoven ai giovani "Una giornata Eroica", Matthieu Mantanus ha collaborato con importanti realtà orchestrali italiane ed estere – come la Verdi, i Pomeriggi Musicali, l'Orchestra della Svizzera italiana, la Filarmonica Toscanini, l'Orchestra Tito Schipa di Lecce, l'Orchestra 1813, L'Orchestra del Festival di Castleton, l'orchestra Città di Ravenna, il teatro Lirico di Cagliari, o l'Orchestra del Petruzzelli di Bari. Fondatore del progetto JeansMusic, ha teorizzato la possibilità per la classica di proporre rituali alternativi a quello del concerto classico. Con la Jeans Symphony Orchestra da lui fondata, è ospite in questa stagione del programma di Fabio Fazio “Che Fuori Tempo Che Fa” su RaiTre.
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  • Prossimo Evento : APERTURA NUOVO SPAZIO TEATRALE A ROMA, NELLA STORICA VIA GIULIA

    E' Via Giulia , la celebre e storica strada, considerata la "via più bella di‪#‎Roma‬", la sede del nuovo ‪#‎teatro‬ che sarà realizzato da ‪#‎TeatroFestival‬.
    Strada della "dolce vita", ante litteram nel '500 e '600, Via Giulia, in tutt'uno con Campo de' Fiori, con pub, gallerie d'arte, librerie, locali di tendenza e ristoranti ed alberghi da jet set, è oggi l'epicentro della movida romana e internazionale.
    Ideata da Papa Giulio II nel 1508, come nuovo centro del potere di Roma e progettata dal Bramante , alla sua realizzazione hanno contribuito i più celebri artisti di quei secoli: Raffaello, Michelangelo, Sangallo il Giovane, Vignola, Sansovino, Maderno, Peruzzi, Fuga, Borromini etc.
    E' stato scritto "Se per un magico incanto il patrimonio d'arte e cultura custodito all'interno dei palazzi e le chiese di Via Giulia diventasse improvvisamente visibile all'esterno, Via Giulia si trasformerebbe in una delle più grandi esposizioni di tesori al mondo."
    Strada della "dolce vita" un mix di palazzi principeschi, ambasciate, chiese delle varie nazioni, rifugi per pellegrini, riformatori minorili, giochi d'acqua, corse di cavalli, fontane che buttavano vino e taverne e bordelli, Via Giulia fu la zona preferita dagli artisti, da Raffaello, Sangallo e Borromini che vi abitavano a Benvenuto Cellini e Caravaggio e tutti i protagonisti di quell'epoca.

    (Foto: Chris Warde-Jones for The New York Times )

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